Ho visto che alcuni fornitori offrono a catalogo dei cavi in rame per uso esterno (OSP), a che cosa servono e come si usano ?
Immagino che lei si riferisca a cavi a 4 coppie ad alte prestazioni (non ai cavi multicoppia telefonici, ormai sempre meno utilizzati soprattutto per installazione all’esterno degli edifici), costruiti con caratteristiche specifiche per l’impiego OSP (OutSide Plant, cioè all’esterno degli edifici).
Si tratta di componenti che, dal punto di vista delle caratteristiche elettriche sono sostanzialmente equivalenti ai loro omologhi tradizionali, utilizzati per l’installazione all’interno degli edifici, ma che differiscono per alcuni accorgimenti che permettono il loro impiego in tutti quegli ambienti nei quali le condizioni ambientali e climatiche non sono garantite. Innanzitutto la guaina esterna è più spessa e viene realizzata con materiali notevolmente più resistenti rispetto, ad esempio, ai rivestimenti LSZH; d’altra parte l’ambiente cui sono destinati non richiede questo tipo di requisiti di sicurezza relativi alla combustione ed all’emissione di fumi opachi e gas tossici.
Per contro la costruzione garantisce un’ottima resistenza agli agenti esterni, in particolare all’umidità e soprattutto permette al cavo di conservare le prestazioni nominali di categoria, Cat.5E o Cat.6 che risulterebbero fortemente compromesse dagli sbalzi di temperatura. Spesso la costruzione di questi cavi prevede la presenza di fluidi o gel protettivi. La guaina esterna è quasi sempre realizzata a base di polietilene.
Occorre infatti considerare che un aspetto poco noto, ma fondamentale, dei cavi a quattro coppie in rame è che le loro prestazioni elettriche, che vengono stabilite dalle normative e devono essere certificate con gli appositi strumenti al termine dell’installazione, sono specificate dagli standard a 20°C. In condizioni di temperatura diverse, tutti i parametri elettrici (Insertion Loss, NEXT, ELFEXT, Return Loss, … ) risultano sensibilmente peggiori, con un progressivo aggravamento del problema a temperature superori ai 30° o inferiori ai 10°C. Per tutti gli impieghi, quindi, in cui la temperatura ambiente non rientra nella stretta fascia intorno ai normali valori che riscontriamo negli uffici (all’incirca fra i 20-25°C) è indispensabile adottare cavi speciali, del tipo dal lei menzionato per poter garantire le prestazioni del sistema di cablaggio. I cavi a quattro coppie per impiego OSP, vengono garantiti per operare in gamme di temperatura molto estese (ad. esempio fra -40 ¸ 60°C) nel pieno rispetto delle specifiche dettate dalle normative ANSI/TIA/EIA-568-C.2 e risultando estremamente versatili nell’impiego in ambienti ostili.
Un tipico esempio applicativo può essere rappresentato dalla necessità di collegare una o più prese telematiche (TO – Telecommunications Outlet) in una guardiola posta in prossimità della recinzione esterna di un comprensorio nel quale sono presenti gli edifici del nostro impianto: in situazioni del genere, uno o pochi punti-rete, tipicamente non particolarmente esigenti in termini di prestazioni, possono vantaggiosamente essere, ciascuno, da 2 o 3 cavi a quattro coppie in Cat.6, senza il bisogno di predisporre un apposito collegamento in fibra ottica. Il risultato è equivalente in termini di prestazioni e vantaggioso sotto il profilo della semplicità e dell’economia.
Per quanto riguarda le tecniche di l’installazione ed i componenti di connettività sui quali devono essere terminati, i cavi di questo tipo si possono trattare esattamente allo stesso modo dei normali cavi a quattro coppie UTP; l’unico accorgimento riguarda il diametro esterno del cavo che, normalmente, risulta leggermente maggiore rispetto ai componenti ordinari e va tenuto in debita considerazione nella progettazione e nel dimensionamento delle canalizzazioni, dei passaggi e nel rispetto dei raggi minimi di curvatura.