Rubrica #TECNOLOGIENEWS

L’esigenza di eseguire delle operazioni matematiche o più genericamente delle elaborazioni in modo automatico, ha radici lontane. Siamo nel periodo del Re Sole Luigi XIV e tra i tentativi più importanti del periodo ricordiamo quello di Blaise Pascal, matematico, fisico, filosofo e teologo. Blaise Pascal intorno alla metà del ‘600, a soli 19 anni, realizzò un addizionatore a ruote in grado di gestire il riporto per aiutare il Padre che spesso faceva lunghi e noiosi calcoli. Uno strumento che verrà chiamato comunemente la Pascalina. Facendo un balzo nel tempo ci ritroviamo nel 1840 a Torino, dove si stava svolgendo presso l’Accademia delle Scienze il secondo congresso degli scienziati italiani. Nella grande sala dell’Accademia, dominata dai due grandi mappamondi del cartografo veneziano Vincenzo Maria Coronelli, Charles Babbage, presentava per la prima volta l’Analitical Engine e lo faceva illustrando i disegni del progetto e con l’assemblaggio dei vari componenti che aveva portato con sé dall’Inghilterra.

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