Maggio 2022
Fibra ottica per le reti TLC: posa assistita ad aria (2^ parte)
a cura di TECON S.p.a.
Dando seguito ad un precedente articolo (Luglio 2021) dove avevamo introdotto la nuova linea di macchine Jetting per la posa assistita ad aria di cavi in fibra ottica, con una serie di consigli per sfruttare appieno la loro efficienza, prodotti distribuiti da TECON S.p.a., vogliamo adesso completare l’argomento parlando delle “piccole” di casa Jetting.
Si tratta di macchine per la posa di cavi di piccole dimensioni, in particolare una di queste, il modello TriggAir, nata per soddisfare le esigenze della fascia delivery dove si esegue la posa del cavetto monofibra per raccordare l’unità immobiliare al box di distribuzione condominiale o esterno, qualora ci trovassimo in una zona residenziale composta da villette.
Immediatamente sopra la TriggAir, nella famiglia Jetting, si trova la macchina V0 che può essere utilizzata sia in ambito delivery che per pose di rete secondaria e orizzontale. La V0 è disponibile anche in versione HD (Heavy Duty) che può essere utilizzata per lavori di posa decisamente più impegnativi rispetto alla sua versione base.
TriggAir è una macchina di piccole dimensioni basata su una parte motorizzata elettrica a batteria simile ad un utensile elettrico portatile, la batteria è stata sviluppata da Jetting in collaborazione con la nota casa di produzione utensili elettrici Milkwuakee. La batteria lavora con tensione di 12 Vdc e capacità di scarica di 4 Ah, il motore elettrico alimentato dalla batteria.
TriggAir è costituita da un corpo che guida e alimenta l’unità in fibra nel microtubo, utilizzando un motore elettrico per spingere la fibra, con aria compressa opzionale per ridurre l’attrito.
La frizione meccanica regolabile limita la forza di spinta sulla fibra per evitare danni in caso di arresto improvviso. Un pacco batteria agli ioni di litio, montato nella maniglia dell’utensile, alimenta il motore. La velocità e la direzione del motore sono controllate da un interruttore a scatto sulla maniglia. TriggAIR viene normalmente alimentato con aria compressa secca. L’aria compressa è collegata all’utensile con un connettore rapido standard da 1/4″. Per prestazioni di installazione ottimali, è necessario un flusso d’aria di 80-150 l/min e una pressione nominale di 8-10 bar. Per distanze più brevi, è possibile utilizzare un compressore più piccolo o un contenitore di pressione portatile con valvola di riduzione. Per distanze molto brevi (fino a 50-100 m) come in piccole unità abitative multiple, la fibra può essere alimentata solo dal motore elettrico integrato, senza utilizzare alcuna alimentazione di aria compressa. Il display integrato mostra informazioni sulla velocità e sulla distanza di cavo spinta nel microtubo.
Importante segnalare che, come tutte le altre macchine Jetting con motore elettrico, è molto semplice realizzare la funzione dei “reverse” della posa del cavetto ottico. Questa funzione è disponibile da poco anche sulle macchine con motore pneumatico anche se, in questo caso, il funzionamento è più complesso rispetto alla semplice inversione del senso di rotazione di un motore elettrico.
Come già descritto nel precedente articolo sulle macchine Jetting, resta di fondamentale importanza per la buona riuscita di una posa la corretta esecuzione delle tubazioni avendo cura che non ci siano schiacciamenti o pieghe eccessive. Da non trascurare mai, prima di iniziare la posa, la sequenza di operazioni di controllo della continuità della tubazione tramite il lancio di una spugnetta, nonché le operazioni di pulizia e lubrificazione. Raccomandiamo di utilizzare sempre gli accessori originali Jetting, così come il lubrificante frutto di esperienze e studi condotti direttamente in fabbrica dagli stessi progettisti e costruttori delle macchine. Nell’immagine qui a fianco è illustrata la confezione del prodotto lubrificnte originale Jetting raccomandato per tubazioni con diametro interno fino a 12 mm. Qualora i tubi siano di grande diametro si dovrà utilizzare il prodotto specifico, sempre facente parte della gamma di accessori e prodotti di consumo.
Nella comoda e robusta valigia di trasporto sono contenute oltre alla Triggair, due batterie con il relativo carica batterie da rete 220 Vac, l’adattatore per il tubo dell’aria compressa, la piccola scatola con le guarnizioni di tenuta per i microcavi ed altre piccole parti di materiali di consumo, il tagliatubi di precisione e il supporto opzionale per le piccole bobine di cavetto fibra ottica da montare sul corpo della Triggair.
Proseguendo nel catalogo Jetting, immediatamente posizionata sopra la Triggair troviamo il modello Mjet V0 con motore elettrico e ausilio di posa ad aria compressa. Anche in questo caso come tutte le macchine con motore di spinta elettrico è molto semplice operare in modo “reverse” ovvero anziché spingere il cavo nella tubazione, questo può essere recuperato ovvero sfilato all’indietro. Questa funzione con le macchine a motore pneumatico è possibile ma piuttosto complicata per una serie di regolazioni da eseguire sui motori pneumatici mentre per i motori elettrici l’inversione del senso di rotazione è un comando molto semplice da realizzare.
La comoda valigia rigida di trasporto consente l’utilizzo della Mjet V0 anche senza estrarla dal suo alloggiamento grazie alla conformazione appositamente studiata per lo scopo, nella valigia trovano posto oltre alla V0, il carica batterie da rete 220 Vac, una seconda batteria, gli adattatori per il tubo dell’aria compressa, la piccola scatola con gli accessori (guarnizioni, teste per sigillare i cavi, spugnette di pulizia, ecc) ed ovviamente i blocchi divisi in due parti, di alluminio ricavati dal pieno, per l’inserimento dei microtubi.
Questa macchina è estremamente compatta con funzionamento elettrico per dimensioni del cavo tra 0,5 e 6 mm e dimensioni del condotto comprese tra 3 e 16 mm.
Le caratteristiche principali della Mjet V0 sono:
-
Azionata elettricamente con alimentazione a batteria
-
Consente l’installazione in un condotto più grande con un compressore più piccolo
-
Il motore non consuma alcun flusso d’aria
-
Protezione elettronica di arresto/scivolamento entro 100 ms
-
Funzionamento delicato, ridotto impatto sulla guaina del cavo grazie alla forza di spinta regolabile in continuo anche con piccolissime variazioni
-
Display per velocità istantanea, distanza di posa, forza di spinta e pressione dell’aria
-
Velocità massima: 250 m/min
-
Max. forza di spinta sul cavo: 60 N
-
Pressione di contatto a variazione continua
-
Equipaggiabile con JetLogger.
Grazie a queste caratteristiche Mjet V0 si presenta con le caratteristiche di una macchina polivalente in grado di soddisfare le esigenze della posa su rete verticale ma anche su tratti brevi e media distanza della rete orizzontale di accesso. La sua semplicità e la sua economica di utilizzo apre la strada alla posa assistita anche per il mondo degli installatori di cablaggio strutturato, prerogativa che non era possibile con macchine delle precedenti generazioni pensati esclusivamente per pose di lunga distanza e che necessitavano di compressori di grande potenza.
Mjet V0 può operare anche con ridotte portate di aria compressa qualora le tubazioni siano molto agevoli e le distanze non impegnative.
E’ innegabile la grande importanza di una corretta pressurizzazione dei tubi per garantire l’ottimale riduzione di attrito che riduce considerevolmente la richiesta di forza di spinta. Questo va a vantaggio delle dimensioni e del costo delle macchine di posa ma soprattutto va a vantaggio dell’integrità dei cavi ottici che sono in questo modo sottoposti a minori sforzi meccanici sulla loro struttura esterna che deformandosi può arrivare a compromettere gravemente l’integrità delle fibre fino a provocarne nei casi estremi la rottura.
Proprio per documentare o possiamo pure dire, certificare, la correttezza della posa, Jetting fornisce un valido strumento costituito dal Jet-logger disponibile da qualche mese anche per la serie Mjet V0 e V0HD.
Il sistema jet-logger collegato alla macchina fornisce dati estremamente dettagliati sull’andamento della posa con risoluzioni di un metro si hanno informazioni sulla pressione dell’aria, sulla velocità di posa e sulla forza di spinta.
JetLogger è un sistema di documentazione professionale per l’installatore che ha bisogno di un sistema efficiente e professionale per documentare il processo di soffiaggio dei cavi.
JetLogger è sviluppato insieme a installatori e proprietari di rete e può essere collegato con il cavo in dotazione ai modelli MJet V0, V0 HD, MJet V1, MJet V2 e MJet V3 predisposte per JetLogger.
-
Modulo elettronico compilabile dall’installatore che descrive il lavoro, il cavo e il tubo
-
Inserimento automatico di temperatura, umidità e posizione esatta tramite GPS
-
Monitoraggio ogni metro: pressione dell’aria, velocità, distanza, forza di spinta. Questi parametri sono presentati dal vivo sul tablet in dotazione dando all’utente una visione completa del processo
-
Spegnimento automatico di sicurezza se viene superata la forza di spinta ottimale impostata
-
I dati sono salvati in un file formato PDF
-
Libreria configurabile per i dati dei cavi e dei condotti più utilizzati
-
Indipendente dal Cloud, può lavorare anche senza alcuna connessione
-
Tramite la posizione GPS un link alla mappa di Google consente di vedere la posizione esatta
-
Modem 4G integrato con slot per schede SIM (a carico dell’utilizzatore)
-
Supporta tutti i servizi cloud come dropbox, onedrive, google drive, apple icloud, ecc.
Esempio di intestazione di una certifica di posa editabile da JetLogger
Nel JetLogger si trova il sistema messo a punto da Jetting definito OCPC (Optimal Cable Pipe Combination). Il sistema OCPC è un sistema intelligente che ti aiuta a ottenere la combinazione ottimale di tubi e cavi per un soffiaggio ottimale.
Esempio di grafico risultante da JetLogger per la documentazione di una sessione di posa
L’esempio illustrato JetLogger mostra i tre parametri fondamentali (forza di spinta, velocità di posa, pressione dell’aria) con la risoluzione spaziale di un metro (oltre il grafico è disponibile una tabella con i valori istantanei catturati ad ogni metro).
Nella tabella si può vedere anche un altro importante parametro che è la temperatura dell’aria; un aumento sensibile della temperatura può compromettere la posa o anche deformare guaine di cavi non particolarmente robuste.
In questa prova, eseguita nel test-plant di Tecon a Concorezzo, si può facilmente notare come la velocità di posa è coerente con la forza di spinta che intorno a 85 metri è stata ridotta e conseguentemente si è abbassata la velocità, la pressione dell’aria ha avuto un momentaneo aumento in quanto rallentando la forza di spinta dei motori si è avuta maggiore portata di aria sulla sezione di pressurizzazione del cavo, l’operatore è intervenuto manualmente regolando la pressione per riportarla a valori adeguati.
Successivamente, poco dopo 90 metri, si è alzata la forza di spinta e coerentemente la velocità di posa è aumentata, indice questo che la tubazione non ha problemi e la posa sta procedendo regolarmente. Qualora ad un aumento della forza di spinta non dovesse seguire un aumento coerente della velocità, si sarebbe sicuramente in presenza di qualche anomalia che sta ostacolando l’avanzamento del cavo che potrebbe subire dei danneggiamenti.
Il grafico termina quindi, dopo 120 metri, con un rallentamento della velocità di posa ottenuta diminuendo prudentemente la forza di spinta in prossimità della fine tratta, un rallentamento necessario per evitare che il cavo fuoriesca a velocità troppo elevata con il rischio di colpire chi fosse nei pressi.
Vogliamo chiudere questo articolo ricordando che esiste anche un modello potenziato della Mjet V0, denominato Mjet V0-HD che dispone di una forza di spinta molto più elevata rispetto alla V0.
Con questa macchina si può operare con 200 N di forza di spinta, anche in questo caso finemente regolabile tramite un comodo comando a tastiera. L’estetica è identica alla versione V0, unica differenza il motore elettrico molto più performante; nonostante questo notevole incremento di potenza i consumi di batteria salgono solo di pochi punti percentuali e questo garantisce un’ottima durata per un’autonomia di posa considerevole. Anche per la V0-HD, nella valigia rigida di trasporto c’è una seconda batteria che consente di riprendere rapidamente il lavoro in caso di necessità di rimettere in carica la batteria in esaurimento.
Rispetto alla “sorella minore” la V0-HD può operare con velocità fino a 85 m/min con un tempo di intervento del blocco motore, in caso di slittamento del cavo, di 250 msec. Di fatto questa macchina per posa assistita, pur essendo pensata prevalentemente per le pose verticali o orizzontali di breve – media distanza della rete di accesso, può posare cavi fino ad un diametro esterno di 6,5 mm. Si tenga presente che un moderno cavo ottico da 144 FO può avere un diametro anche leggermente inferiore a 6,5 mm consentendo quindi l’utilizzo della Mjet V0-HD anche per la posa di dorsali ottiche di altro tipo, non solo limitandola alla sola rete di accesso secondaria.
Per scaricare il pdf di questo articolo clicca qui !